martedì 4 febbraio 2014

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Nuovo incarico di prestigio per il Consorzio Vives(pubblicato il: 03/02/2014)


Nuovo, importante incarico per il Consorzio Vives. Questa realtà, promossa da Codess Fvg,  Duemilauno Agenzia Sociale e Fai, dal 1° gennaio 2014 ha avviato la gestione del sistema dei servizi che fanno capo all'Asp (Azienda pubblica di servizi alla persona) “Daniele Moro”, ente gestore dell'ambito distrettuale 4.4.

Per il Consorzio, espressione di tre importanti cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia, è il primo importante banco di prova. La nuova aggregazione diviene così uno dei più autorevoli competitor del sistema di Welfare regionale, forte anche di una più che ventennale esperienza di gestione di servizi alla persona in ambito sociale, educativo, sanitario a favore di anziani, minori, prima infanzia, disabili, persone con disagio psichico in tutto il territorio regionale e nel Veneto orientale.


L’Asp “Moro” rappresenta un unicum in regione ed è soggetto gestore di una molteplicità di servizi, su un ampio territorio costituito da 11 comuni del comprensorio codroipese: Casa di riposo, Servizio Educativo Territoriale, Servizio di Assistenza Domiciliare, Centro diurno anziani, trasporti sociali e tutte le attività di manutenzione, guardania, pulizia che un complesso sistema di strutture e prestazioni sociali comporta. 
Bandita nell’autunno scorso, la gara ha segnato un passaggio: un ritorno alla Cooperazione sociale regionale di uno delle più importanti e complesse gare del territorio regionale.


La somma dei servizi in appalto, infatti, ha un fatturato annuo complessivo di oltre tre milioni e settecentomila euro e, grazie ad un importante accordo sindacale stipulato nel passaggio dal precedente gestore, il Consorzio Vives ha salvaguardato oltre 130 posti di lavoro fra cui molti Educatori, Operatori Socio Sanitari e Assistenti domiciliari. 
I cittadini dell’Ambito potranno così continuare a fruire della qualità delle prestazioni sociali che fino a oggi hanno servito oltre 90 ragazzi nei servizi educativi (S.e.t.), 270 fra anziani e disabili di assistenza domiciliare (S.a.d.) e 130 ospiti presso la Casa di Riposo di Codroipo.
Tutti numeri che danno la dimensione di un insieme di persone, operatori, responsabili, coordinatori, manutentori e anche cittadini, rappresentanti istituzionali e non che saranno chiamati a lavorare per il mantenimento e la crescita di questa importante realtà regionale.

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